L'eco delle cose non dette, un frastuono che risuona forte nella testa, che pervade l'aria e che ci fa sentire in colpa.
Quante volte hai rimandato una decisione, evitato di fare una scelta?
Quante parole avresti voluto dire la tua e invece hai preferito il silenzio?
Ecco, questo silenzio non è un silenzio qualsiasi.
È un silenzio carico di significato, denso di non detto.
È un silenzio che grida a squarciagola.
E il bello è che dentro questo silenzio c'è un universo intero, fatto di sguardi, di gesti, di attimi soppressi.
Molte persone non riescono a liberarsi di questo silenzio e si trascinano dietro un sacco di cose non dette, di decisioni non prese.
Ma ricorda, la comunicazione è il ponte tra noi e gli altri.
Non lasciamo che questo ponte rimanga sospeso a metà.
Spesso in questo silenzio, in questo non detto, c'è la radice di molti conflitti, di molte incomprensioni.
Dobbiamo imparare ad ascoltarlo, ad ascoltare oltre le parole.
E il silenzio, può essere anche un'occasione.
Può darci lo spazio per riflettere, per fare un po' di introspezione.
Può aiutarci a capire meglio noi stessi, a riconoscere i nostri limiti.
Quindi sì, diamo il benvenuto anche al silenzio.
Ma ricordiamoci: non lasciamo che le cose non dette diventino un rumore assordante nelle nostre vite.
Diamo loro voce.
Seguimi nei miei prossimi post e scopri come puoi farlo.
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